Cento passi…il film che racconta la vita di Peppino Impastato

“Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda , noi ci dobbiamo ribellare . Prima che sia troppo tardi ! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci di niente!”Questa è una delle frasi, che più mi ha colpito, del film ” i 100 passi” ; mi ha dato la possibilità di riflettere e di pormi una semplice domanda: PERCHÉ RICORDIAMO PEPPINO ?
Peppino, un giovane , che non ha mai chinato la testa davanti al clima mafioso della sua città ; colui che con la sua radio, la sua protesta ,ha fatto la storia ,ha lasciato il segno ancora oggi.  A questo punto la risposta alla mia domanda è stata semplice : PER IL SUO CORAGGIO .Nonostante la paura continua della morte ,Peppino ha combattuto per i suoi sogni , ed i sognatori non sono degli illusi. Lottare per un sogno , un ideale è pesante, è un sentiero in salita , pieno di rovi e crepacci; i sognatori sono dei guerrieri; quello che Peppino è.
Peppino ci ha insegnato che la mafia sfrutta la nostra paura,però non è invincibile, ha le sue debolezze.
Bisogna parlare , parlare di mafia in continuazione e in ogni dove  e insieme bisogna parlare di legalità , di onestà e di altri mille valori . Bisognerebbe parlare molto più della mafia , perché  la mafia ha paura delle parole.

Marianna Vastola