Istituto di Istruzione Superiore "Domenico Rea"
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Padre Zanotelli incanta i ragazzi di “Scuola di Pace”

Questa mattina, nel salone delle conferenze dell’IPSSEOA “Domenico Rea”, centinaia di ragazzi sono stati ad ascoltare Padre Alex Zanotelli, un missionario Comboniano che ha vissuto per 12 anni nella baraccopoli di Korogocho in Kenya e attualmente impegnato nell’animazione di gruppi, comunità e associazioni in tutta Italia e in particolare in un quartiere popolare di Napoli.

La manifestazione organizzata da “Scuola di Pace” e in particolare dalle associazioni “La Fucina” e “Punto Lab” di Nocera Inferiore con la partecipazione degli istituti: Liceo Scientifico “Sensale, ITC Pucci, Liceo Classico “G.B. Vico”, ITIS “Marconi”, IPSIA “Cuomo Milone”, IPSSEOA “Domenico Rea” di Nocera Inferiore e l’IPSSEOA “Pittoni di Pagani.

La manifestazione è stata aperta dal discorso del prof. Lino Picca che ha introdotto le linee guida della giornata e di padre Zanotelli, figura tracciata in maniera più particolareggiata dalla Dirigente del “Rea” che oltre a dare il benvenuto a tutti gli ospiti presenti ha percorso, seguendo parole e frasi che facevano riferimento al missionario, un viaggio fatto di ricordi ed emozioni.

I ragazzi sono stati come rapiti dall’atmosfera che si era creata e in particolare dalle parole di Padre Zanotelli che ha parlato del “o sistema”, il Sistema economico-finanziario che ha come unico obiettivo la crescita illimitata che implica il surriscaldamento del pianeta. Zanotelli ha spiegato che la vita del pianeta non è solo un problema politico-economico o ecologico, ma una sfida enorme che non ha religione, o Chiese. In ballo c’è il futuro del pianeta e un credente che adora il Dio della vita non può che essere un appassionato difensore della vita, del pianeta. Alex Zanotelli ha stimolato i giovani a porsi come paladini della vita in quanto loro non devono considerarsi il futuro, ma il presente, perché solo con il loro apporto la terra ha una speranza.

‘O Sistema ammazza per fame (un miliardo di affamati secondo la FAO), ammazza per guerra (milioni di morti!) e ammazza il Pianeta. Non dobbiamo solo cambiare il clima, ma cambiare un Sistema di morte.

Dobbiamo darci tutti una mossa per realizzare il sogno che ci accompagna: vivere in un ambiente sano dove l’acqua che appartiene a tutti non può essere concessa per trarne “illecito” profitto.

L’acqua è un diritto fondamentale umano ,che deve essere gestita dalle comunità locali con totale capitale pubblico, al minor costo possibile  per l’utente, senza essere S.P.A.

Partendo dal basso, dalle lotte in difesa dell’acqua a livello locale, dobbiamo proclamare che l’acqua non è una merce, ma un diritto di tutti.
Diamoci da fare perché vinca la vita!

Questa la sintesi di una giornata trascorsa tra le mura del salone delle conferenze dell’Ipsseoa “Domenico Rea” in un silenzio colmo d’ascolto dove ogni parola ha determinato nell’animo dei giovani presenti emozioni e soprattutto riflessioni quando la parola PACE si è tradotta in guerra a “’o Sistem”.